
Non è la stessa mattanza della notte tra sabato e domenica ma una nuova. E' successo nell'Oasi “Sos Natura” di Spinea che nella notte tra domenica e lunedì ha subito un nuovo tragico "macello". Si tratta stavolta di 100 animali almeno tra porcellini d'India e coniglietti nani che sono stati oggetto di mattanza per colpa di un ultimo massacrante raid. Nell'Oasi ci sono anche anatroccoli e galline, gli animali sono stati decapitati e presi a calci.
Ma perché tanta crudeltà e uno scenario così terribile?
Enrico Piva, responsabile dell'Oasi, ha voluto documentare tutto con un video su Facebook per dimostrare le atrocità e dire pubblicamente la sua: “Sono tornati stanotte. Hanno finito il lavoro. Questa è una minaccia, è mafia”. E a chi ama gli animali e condivide sentimenti di rispetto ha poi aggiunto una sua richiesta-appello: “Popolo di Facebook, venite a trovarmi. Sono in via Unità a Spinea.
Questa è una cosa deplorevole, non ci sono parole”.
Al momento si indaga sull'accaduto, fatto sta che ci sarebbe una recidiva e questo significa vandali che hanno un obiettivo o satanisti che sacrificano animali per riti e in coincidenza con la luna piena. Tra gli aspetti non esclusi anche una possibile vendetta, ma sono solo ipotesi. Certo è che una volpe o un animale affamato non possono facilmente aver decapitato così tanti animali, anche se il dubbio il lecito. Ci sono altri casi, nei pollai di Spinea, tra Fornase e Crea, che raccontano di "stragi". Se volete aiutare l'associazione è partita anche una raccolta fondi straordinaria per aiutare Sos Natura.