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Cosa bolle in pentola
Il fotovoltaico del futuro: modello tappeto e per tutti i terreni
12 marzo 2016 ore 14:37,
Gianfranco Librandi
L'Italia è uno dei Paesi dalle più grandi potenzialità sotto il profilo dell'energia fotovoltaica
. Eppure, nonostante l'esposizione al sole sia maggiore rispetto a tante nazioni europee, è ancora indietro rispetto a Paesi come la Germania dove la cultura dell'energia pulita è più diffusa.
Basti pensare che nel 2015 si è registrato un calo del 32% rispetto al 2014, anche a causa degli incentivi bloccati e la fine del Conto Energia.
Ora in aiuto dei diffidenti arriva un progetto assolutamente innovativo: i pannelli solari 'pret-a-porter', portatili e srotolabili come un tappeto, che si trasportano fino all'area in cui servono e possono essere messi in funzione nel giro di due minuti.
L'idea rivoluzionaria è della società inglese Renovagen, che ha lanciato una raccolta fondi sul sito di crowdfunding Crowdcube
. L'azienda punta a racimolare da 600mila a 1 milione di sterline per portare sul mercato la novità, che potrebbe essere usata anche nelle aree colpite da disastri naturali dove la rete elettrica è fuori uso, ad esempio, o dagli eserciti in movimento. In pochi giorni la raccolta fondi è arrivata a quota 240mila sterline con quasi cento investitori.
Il creatore è l’ingegnere John Hingley che ha sviluppato il progetto durante un viaggio intorno al mondo:
per tutto il tempo aveva portato nel suo zaino un piccolo modulo fotovoltaico a film sottile che era servito a ricaricare il suo telefono, la macchina fotografica e il computer. Il pannello portatile ha funzionato così bene da convincerlo a realizzare una versione molto più grande. Prima dell’uso i moduli sono arrotolati su se stessi e contenuti in una scatola metallica dove sono alloggiate anche delle batterie al litio da 53 kWh .
“E’ come un microgrid in una scatola. Possiede al suo interno tutti i componenti integrati necessari per realizzare un micro rete in 24 ore”, sottolinea Hingley
. La società ha progettato diverse soluzioni: si va da un “rotolo” relativamente piccolo con una potenza da 18 kW e una lunghezza di 50 metri a unità più grandi in grado di fornire ben 150 kW e lunga 200 metri.
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autore /
Gianfranco Librandi
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