
''Alle primarie del Pd voterò per Renzi''. Al Corriere della Sera
Carlo De Benedetti parla così dell'appuntamento elettorale del partito di centro-sinistra.
E il "peso specifico" di De Benedetti nel
Pd fu rimarcato proprio su
IntelligoNews dal direttore de Gli Altri, Piero Sansonetti, che così si espresse su di lui solo a settembre:
«(...) Anzi, il Pd è eterodiretto. In questo momento il suo capo è De Benedetti. E’ lui che decide, Napolitano è vice-segretario in questa fase. La situazione è la seguente: non si è in grado di decidere alcuna linea politica. (...)».
L'imprenditore, che fa parte della storia non solo economica del nostro Paese, ci tiene a precisare le ragioni del suo appoggio al sindaco di Firenze: ''Innanzitutto per l'età, lo devo dire francamente. Perché io penso che sia necessario cambiare, saltare una generazione''.
E poi Matteo, dice Carlo, è ''
estremamente quick.
E' una spugna. Cioè impara le cose con una velocità... ha una capacità di assorbimento formidabile''. L'unico difetto? E' empatico, ma si tratta di un pregio in politica.
E, come ha spiegato a IntelligoNews il direttore Sansonetti, Carlo decide le sorti del Pd... che ormai fanno rima con Renzi.
Renzi avvisato, mezzo salvato.