

Prima l’affondo poi il dietrofront. In mezzo, le polemiche sul web per il posto sulla situazione a Roma. Il leader del M5S sul suo blog ha pubblicato un post parlando di Roma e invitando il sindaco Marino a dimettersi prima che la Capitale “venga sommersa da topi, dalla spazzatura e dai clandestini”.
Esplode la reazione del web e sulle agenzie fioccano le repliche degli esponenti politici che bollano come “razzista” il post a 5S e accusano Grillo di “rincorrere Salvini”, come fa senza giri di parole Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc. Passano poche ore e il post viene corretto.
La nuova versione è: “#Marinodimettiti prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai campi dei clandestini gestiti dalla mafia”. Sul blog Grillo aggiunge che la Capitale “deve essere liberata tramite il voto popolare come accaduto a Gela, Augusta, Porto Torres, Venaria e Quarto domenica scorsa. Non si può aspettare il 2016, bisogna andare a elezioni il prima possibile, prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai clandestini. #MarinoDimettiti e lascia i romani liberi di scegliere. L’Onestà sta tornando di moda. L’abbuffata a spese dei contribuenti sta per finire”.
Ma il tweet lanciato e poi corretto ha tenuto banco on line molto più a lungo.
LuBi