

In due mesi sono già poco meno di 100mila le richieste di adesione alla rottamazione delle cartelle Equitalia.
Dal 4 novembre al 30 dicembre hanno chiesto la definizione agevolata circa 2.500 contribuenti in media al giorno.
Oltre la metà di questi si è presentata direttamente allo sportello, il 27% ha inviato la domanda via posta elettronica certificata, il 18% via email ordinaria.
Il 31 marzo è la data di scadenza per aderire alla rottamazione.
Le Regioni dalle quali sono arrivate più domande a Equitalia tra novembre e dicembre del 2016 sono il Lazio (con 16.741 richieste), la Lombardia (14.243), la Toscana (10.290) e la Campania (8.998).
Seguono l’Emilia Romagna (7.429), la Puglia (6.595), il Veneto (5.941) e il Piemonte che insieme alla Val d’Aosta ne hanno raccolte 5.783).
Infine Marche (1.993 domande), Basilicata (1.964), Friuli Venezia Giulia (1.608), Trentino Alto Adige (1.435) e Molise (640).
Si tratta dell'operazione operazione “zero cartelle” inserita nel percorso di miglioramento del rapporto fisco-contribuenti che negli ultimi mesi ha portato già diverse innovazioni tra cui quella digitale.
Si potrà pagare in banca (pure con home banking e domiciliarizzazione bancaria), uffici postali, tabaccai, circuiti Sisal e Lottomatica, su www.gruppoequitalia.it, con la app «Equiclick» o agli sportelli di Equitalia.
Entro il 31 maggio Equitalia dovrà inviare una comunicazione ai contribuenti che hanno aderito in cui sarà indicata la somma dovuta, insieme ai relativi bollettini con le date di scadenza dei pagamenti.
Per chi sceglie una sola rata, la scadenza è fissata nel mese di luglio 2017. Chi preferisce pagare in più rate potrà chiederne fino a un massimo di cinque. In questo caso la scadenza della quinta rata è fissata a settembre del 2018.