

di Luciana Palmacci
Gli immigrati siriani, come un business da proteggere
erano chiamati in codice ‘pulcini’. "Ce
la fai a preparare sei pulcini?", chiedeva uno degli indagati
intercettato. "La cella per i sei
pulcini è pronta?", si assicura in riferimento, evidentemente, al
mezzo di trasporto, "la cella ne può contenere anche otto", risponde
l'interlocutore nella conversazione riportata nell'ordinanza di custodia
cautelare emessa dal gip di Milano Teresa De Pascale su richiesta del pm della
Dda Alessandra Cerreti.
È stato grazie all’operazione ‘Transitus’, condotta dagli
agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Monza, che è stato possibile
ricostruire l'attività di un’organizzazione criminale, verticistica e
piramidale, i cui componenti (sei egiziani, tre albanesi, due romeni, un
siriano e una brasiliana), tutti regolari sul territorio nazionale e di età
compresa tra i 26 e di 45 anni "svolgevano l'attività di veri e propri
scafisti di terra", come hanno spiegano gli investigatori. L'indagine,
iniziata nel 2014, iniziata a Monza e poi trasmessa per competenza alla Dda di
Milano, ha preso il via dalle dichiarazioni rese ai poliziotti del
Commissariato da un cittadino egiziano avvicinato dal gruppo criminale, che
aveva tentato di assoldarlo quale autista per i trasporti all'estero dei
clandestini, il quale si è rifiutato di collaborare e si è rivolto alle forze
dell’ordine.
![I migranti erano ‘pulcini’, arrestati 13 scafisti di terra intercettati [VIDEO]](/Images/46630/880x555/q_70/align_4/migranti-tir_SPN.jpg.aspx)
Il capo dell'organizzazione, un egiziano di 37 anni, tramite
un complice in Sicilia sarebbe stato in contatto direttamente con gli scafisti
in partenza dalle coste africane e una volta avvertito che i profughi erano in
partenza per l'Italia, attivava immediatamente il gruppo. Inviava i
"procacciatori" alla Stazione centrale di Milano con il compito di
contrattare con loro il trasporto verso il Nord Europa. I cittadini dell'Est
Europa svolgevano invece le mansioni di autisti.L'attività di indagine dei poliziotti monzesi ha permesso di
raccogliere fonti di prova in ordine a 20 viaggi effettuati in un solo mese,
per un totale di circa 100 migranti trasportati in Nord Europa e circa 70 mila
euro di profitto per l'organizzazione criminale. Alla luce di ciò gli agenti sono
riusciti a smantellare l’organizzazione criminale eseguendo 13 ordinanze di
custodia cautelare in carcere. Tra gli arrestati vi sono una escort romena,
fermata a Venezia, una brasiliana e due albanesi. Questi due residenti nel
Bresciano. Tutti facevano da autisti per i profughi che, giunti a Milano a
bordo di furgoni e in pessime condizioni erano portati in Germania, Danimarca e
Olanda.
Il video da 'Il Messaggero Tv'