
Stop alla emissione di anidride carbonica del trasporto aereo.
Il tutto grazie a un
biocarburante creato da una nuova pianta di
tabacco senza nicotina. È questo l’ambizioso obiettivo che si è posta la squadra formata dalle “big” dei cieli come la
Boeing, la
South African Airways e l'olandese
SkyNRG: “I combustibili derivati dalle fonti biologiche, come alghe e piante, potrebbero ridurre le emissioni di anidride carbonica di ben l'80% rispetto a quelli derivati dal petrolio”.
Il nuovo progetto si basa sulla lavorazione di
Solaris, una nuova pianta di tabacco praticamente priva di nicotina. Il piano consente di d
are una mano all'economia delle aree rurali senza danneggiare le coltivazioni o l'approvvigionamento idrico.
Il
Sud Africa si è impegnato a ridurre le sue emissioni di
CO2 del 34% entro il 2020 e del 42% entro il 2025; in questo processo "di trasformazione verde" non si è tirata indietro neanche la compagnia aerea di bandiera che ha detto di volere utilizzare nei suoi aerei, biocarburanti "fatti in casa" entro il 2017.
“L’utilizzo del tabacco ibrido ci consente di sfruttare le competenze dei coltivatori di tabacco in Sud Africa per sviluppare una coltivazione di biocarburante commerciabile senza incoraggiare il fumo”, ha dichiarato Ian
Cruickshank, Environmental Affairs Specialist di
South African Airways Group. “Questo è l’ennesimo modo attraverso il quale SAA e Boeing stanno guidando lo sviluppo del biocarburante sostenibile, rafforzando al tempo stesso le opportunità economiche del nostro Paese”.
“Crediamo fortemente nel potenziale successo del lancio di Solaris in Sud Africa per potenziare i carburanti sostenibili, che sono anche convenienti economicamente”, ha aggiunto
Maarten van Dijk, Chief Technology Officer di SkyNRG.