

L'emergenza migranti non significa solo gestione del problema dal punto di vista numerico, ma anche allarme sanitario. Per questo il governatore della Lombardia prosegue la linea dura annunciando una mossa a sorpresa: "Ho mandato una lettera ai prefetti per chiedere informazioni sulle assegnazioni di strutture per l'accoglienza di profughi in Lombardia, ma non lo hanno fatto, lo facciano invece i cittadini e io mando le Asl a fare i controlli sanitari a tutela di tutti".
Il governatore lumbard a margine del Congresso della Lega a Milano ha anche aggiunto: "Invito i cittadini a continuare a segnalare ho già ricevuto due o tre segnalazioni, fra cui un ex asilo in provincia di Bergamo e un'ex caserma in provincia di Varese".
Cittadini in prima linea per esprimere il proprio diritto alla salute, tutelato tra l'altro a livello costituzionale.
D'altronde per Maroni è sua la responsabilità della sicurezza sanitaria del territorio. Già avevaq mobilitato i prefetti proprio per questo, e ora che lo hanno snobbato dice "mi dispiace perché è una cosa sbagliata" ma attacca anche lanciando una bomba: "Verificherò se questo può portare conseguenze, potrebbe esserci ad esempio un'omissione di atti".
Insomma l'emergenza migranti sta diventando un terreno di battaglia e di rappresaglia?