

La sospensione delle
“altre procedure in corso” per l’Italia e l’India. Questo il primo verdetto del Tribunale del Mare di Amburgo sul caso dei due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, ritenuti responsabili dell'uccisione di due pescatori indiani al largo delle coste dello Stato indiano del Kerala
nel febbraio 2012.Una decisione che gela l’Italia che aveva chiesto e sperava in un rientro immediato di Girone in attesa della sentenza definitiva ma il Tribunale ha escluso l’adozione di “misure temporanee” in proposito e sottolineato la necessità di “preservare i diritti delle parti”. Entro il 28 settembre Roma e New Delhi dovranno presentare un rapporto sulla vicenda, con un conseguente ulteriore dilatamento dei tempi, sarà poi compito dell’arbitrato internazionale all’Aja a "giudicare nel merito del caso".
Il verdetto: 15 voti a favore contro 6 (letto dal presidente del Tribunale Vladimir Golitsyn che si è espresso a favore) è stato seguito con grande attenzione in India
con le maggiori televisioni presenti che hanno addirittura interrotto i programmi per lettura in diretta della sentenza. Un clamore mediatico che fa capire quanto ancora la vicenda sia sentita dall’opinione pubblica.
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