

Martedì sera - dopo una giornata di polemiche a distanza tra l'ala considerata più "berlusconiana" e quella che vede come il fumo negli occhi una possibile riunione sotto le insegne di una sorta di nuova Casa delle Libertà - si ritrovano per una riunione chiarificatrice
Angelino Alfano, Maurizio Lupi, Fabrizio Cicchitto, Renato Schifani, Gaetano Quagliariello, Nunzia De Girolamo e Barbara Saltamartini.
Dopo la guerra dei comunicati che ha segnato le ore precedenti, la tensione è palpabile.
Quagliariello chiede conto alla Saltamartini, portavoce del partito, il motivo di un comunicato di sostegno alla De Girolamo. La tensione sale, le parole diventano affilate con l'ex esponente di An che lascia la riunione e minaccia le dimissioni dall' incarico.
Lo stesso fa
Nunzia De Girolamo, entrata nel mirino del suo predecessore
Enrico Costa, ma punzecchiata ripetutamente anche da
Roberto Formigoni. E' Alfano a riportare la calma, dando un colpo al cerchio e uno alla botte.
Almeno fino a sabato quando l'
Assemblea Nazionale di Ncd dirà con chiarezza se esistono le condizioni per continuare nell'attuale formazione oppure si procederà a una scissione.