

Evitare di sprecare tonnellate di cibo, non guardando l’aspetto esteriore. È questo il claim della
campagna pubblicitaria lanciata da
Intermarche, la terza più grande catena di supermercati francese, per presentare la frutta e la verdura imperfetta o deformata.
Sui banconi si può trovare un po’ di tutto: dalla mela grottesca al limone fallato, dalla patata ridicola all’arancia semibucata, dalla carota storta alla pera doppia. Intermarche compra dai fornitori questi prodotti, solitamente scartati e destinati a finire tra i rifiuti, e li rivende ai clienti a un prezzo scontato del
30%, ovviamente con le dovute rassicurazioni sulle invariate proprietà organolettiche.
Una mossa che, a sorpresa, ha riscosso un grande successo commerciale tra i consumatori con un clamoroso incremento del
60% nella vendita di frutta e verdura. I “brutti ma buoni”, insomma, piacciono e anche tanto resta soltanto da vedere come il progetto possa convivere con le norme europee sui prodotti ortofrutticoli freschi che prevedono stringenti standard. Si attendono notizie anche dall'Italia...