
E' Mirella Casiello, presidente dell'Organismo unitario dell'Avvocatura, a dire quello che la rete, di fatto, già sta commentando. ''Il tragico episodio di Milano - dice - dimostra
come i tribunali, che da sempre sono la 'prima linea' della lotta alla
criminalità, siano diventati anche la trincea simbolica del disagio
sociale e, in alcuni casi, della follia assassina. Le conseguenze di
questa grave situazione ricadono sugli avvocati e i magistrati e sul
concetto stesso di giustizia nel nostro Paese''. E' quanto sottolinea
in una nota
Da qui il problema dei controlli: ''Rimane, comunque, alta la preoccupazione per il nodo sicurezza in un
tribunale importante come quello milanese - aggiunge - Abbiamo,
infine, rivolto la nostra solidarietà oltre che a tutti i familiari
delle vittime della strage, anche al presidente dell'ordine forense
meneghino, Remo Danovi e al presidente facente funzioni del Tribunale
di Milano''.
Poi è il vicepresidente dell'Oua, Pietro Faranda, ad esprimere ''grande dolore
per le vittime di questa strage: il giudice Ferdinando Ciampi, il
collega, avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani, e gli altri quattro
cittadini coinvolti, di cui due in ospedale in gravissime condizioni" chiedendo anche che questo "giorno terribile faccia riflettere tutti".
(m.m.)