

Nei corridoi di Montecitorio ultimamente ci si chiede perché
Renzi, dopo aver criticato lo strapotere dei partitini, si sia deciso nel corso del vertice di maggioranza del 10 novembre scorso ad
abbassare la soglia di sbarramento dal 4,5% della prima versione dell'Italicum approvata alla Camera al 3%.
Una versione che circola nei crocicchi parlamentari indica
un premier desideroso di invogliare la sinistra del partito a consumare la scissione.
A quel punto il premier-segretario potrebbe avere
il completo via libera per definire le liste elettorali con persone di sua stretta fiducia.