

di
Andrea De Angelis
Una volta si vietavano
alcool, fumo e sesso, adesso è il momento di
fermare i clic che rischiano di destabilizzare lo spogliatoio.
Il dilemma sulle "
donne in ritiro" è, come affermò
Capello, "
vecchio quanto il calcio". Riguardo ad alcool e fumo basterebbe sentire il primo
medico a disposizione, ma ora a preoccupare il commissario tecnico della nazionale sono i
social network.Durante il
Mondiale in Brasile (dal 12 giugno al 13 luglio prossimi) non esisteranno tweet o post azzurri. Cesare Prandelli, infatti, ha annunciato lunedì sera un giro di vite abbastanza rigido sull’uso dei social network da parte dei calciatori.
Rimane da capire in cosa consisterà questo "abbastanza", di certo per
Balotelli e compagni la prudenza diventa un imperativo.