
Il lavoro che non c’è e quello promesso. Il lavoro in piazza e fuori dalla piazza. Settimana tesissima: dalla Leopolda agli scontri di piazza tra lavoratori dell’Ast e la Polizia. Tensione tra Palazzo Chigi e il fronte sindacale Landini-Camusso.
TRATTATIVA SI’, NO, FORSE.
Risultato: sciopero generale tra qualche settimana. A Palazzo Chigi il faccia a faccia Fiom-Cgil-Renzi non produce che un reciproco ascolto. Troppo poco. Il premier non vuole “riscrivere” la riforma del lavoro coi sindacati, i sindacati vogliono trattare, la politica si incarta. A Roma vanno in scena scene sconcertanti: operai vs forze dell’ordine. Partono le cariche, ci scappano 5 feriti.
Intelligonews in piazza c'era a raccogliere la voce degli operai in un VIDEO che dice molto su quella giornata lunghissima.La politica si infiamma: Sel e 5Stelle sbandierano la mozione di sfiducia al ministro Alfano che riferisce in Aula ma le polemiche non si attenuano. La domanda è:
“Cui prodest?”.
PD VS PD.
In realtà il vero scontro è ancora e tutto dentro il Pd: da un lato i renziani a fare quadrato attorno al premier; dall’altro il pezzo del Pd che sempre più guarda a sinistra.
Stefano Fassina a
Intelligonews si mette l’elmetto: “Io penso alle persone in difficoltà, Renzi all’IPhone”. E da sinistra-sinistra la senatrice
Loredana De Petris gli fa eco: “Saremo di nuovo in piazza con la Fiom e contro le politiche di questo governo. Delle 162 vertenze aperte al Mise hanno chiuso solo l’Electrolux ma solo al forte attivismo dei sindacati. Io ci sono stata ai tavoli ministeriali e ho verificato che il governo fa solo il notaio”. Usano l’accetta
Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista e
Paolo Ferrero leader di Rifondazione Comunista e dal fronte sindacale non è da meno il durissimo j’accuse di
Giorgio Cremaschi. Dalle fila dem, il senatore
Francesco Russo evidenzia la tendenza a strumentalizzare la piazza e avanza un forte richiamo all'unità di sindacati e politica per il bene del Paese. Quanto alla tentazione di una "cosa rossa" con Ladini evocato leader, che serpeggia tra i dissidenti dem, non ha dubbi: "Penso che Landini sia più interessato alla leadership della Cgil".
La piazza s-piazza, corre. Ma la politica sembra muoversi al rallentatore.