

"Non dobbiamo essere ingenui. Il fatto che
cooperiamo nell'ambito dei processi di Khartoum e Rabat [...] con dei regimi dittatoriali non significa che li legittimiamo.
Noi non offriamo alcuna legittimità democratica e politica a questi regimi, ma
dobbiamo cooperare laddove abbiamo deciso di lottare contro il traffico di esseri umani".
Così
Dimitris Avramopoulos, Commissario europeo per Migrazione, nella conferenza stampa congiunta con il vicepresidente della Commissione Ue,
Frans Timmermans, nel giorno in cui l'ennesima tragedia in mare, con
10 morti nel canale di Sicilia, ha riacceso per l'ennesima volta le polemiche.
"Abbiamo deciso di
accelerare sull'Agenda europea sulle migrazioni anticipandola a metà maggio, mentre prima era previsto a metà luglio", ha annunciato Timmermans aggiungendo: "L'immigrazione è un problema che riguarda tutti gli Stati membri,
non è più Mare Nostrum, ma Europa nostra".