
di Micaela Del Monte
È derby Roma-Milano sulla tassa per la spazzatura. Cambiano le scadenze, cambiano le rate e cambia il modo di calcolarle.
A Milano si calcola in base al numero dei membri della famiglia, a Roma in base alla metratura delle abitazioni. Nel capoluogo lombardo si paga in tre rate, nella capitale in due. Ma è ancora tutto provvisorio in attesa che il governo decida un assetto definitivo.
A
Roma sono cominciate ad arrivare le prime notifiche e ci si prepara al calcolo del
Tares.
Il Comune sta già verificando se i cittadini hanno dichiarato correttamente la superficie della propria abitazione e stanno notificando (a chi ha cercato di fare il “furbo”) le comunicazioni sulle nuove superfici che saranno usate come base per il calcolo della tassa ma nel frattempo è ancora ignota la quota da pagare.
Il nuovo sindaco dovrà infatti deliberare come sfruttare i dati disponibili e comunicare le percentuali di pagamento e la suddivisione delle rate. Un lavoro “sporco” che metterà subito alla prova il neoeletto.
Dunque rimandato tutto a dopo del ballottaggio, anche questa volta. Nel frattempo la scadenza della rata si avvicina (17 giugno).