
Aosta è la provincia italiana dove si vive meglio.E' quanto emerge dalla tradizionale indagine sulla qualità della vita condotta da Il Sole 24 Ore.
Al secondo posto si è classificata Milano, al terzo invece Trento.
Per la terza volta Aosta si qualifica come la provincia più vivibile (le precedenti erano state nel 1993 e nel 2008) grazie ai settori legati all'economia, alla demografia e all'ordine pubblico. Ultimo posto per Vibo Valentia.
La ricerca del Sole 24 Ore analizza la vivibilità sul territorio, con attenzione particolare alle esigenze e problematiche della cittadinanza: lavoro, casa, integrazione stranieri, partecipazione civile, offerta di welfare, capacità d’innovare.
Quest’anno, questi sei punti analizzati, hanno acquisito denominazione più inclusiva e i parametri da 36 sono passati a 42.
Resta comunque il divario tra Nord e Sud con le province di maggiori dimensioni alle prese con i problemi della sicurezza mentre le realtà medie o piccole risulterebbero agevolate da migliori condizioni di vivibilità. Aosta per la terza volta in 27 anni di indagine (le precedenti nel 1993 e nel 2008) si qualifica come la "migliore" provincia, forte soprattutto delle performance nei capitoli relativi all'economia, alla demografia e all'ordine pubblico.
Il gruppo delle province di maggiori dimensioni come nella scorsa edizione è guidato da Milano, che ancora una volta sfiora il primato grazie alle ottime performance nei settori economici, occupazionali, dei servizi e del tempo libero.
Tuttavia a penalizzare Milano impedendogli di fare il salto in avanti è soprattutto il numero dei reati che, seppur in calo rispetto al passato, resta allarmante.
Roma si posiziona invece al 13° posto salvata dal valore del patrimonio immobiliare e dai flussi turistici legati al Giubileo.
Per il resto sia sul piano della sicurezza che dell'ambiente il dato è a dir poco drammatico.
La Provincia di Roma però recupera 3 posizioni rispetto allo scorso anno.