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Rifugio Italia", costruito da
Andrea Cisternino, fotoreporter e attivista, per salvare i cani ucraini, è stato bruciato. Bruciati vivi alcuni dei cani ospitati nella struttura.
IntelligoNews aveva intervistato Andrea l'anno scorso, quando il suo rifugio era poco più di un progetto e sul suo sito scriveva: “Vorrei riuscire a costruire uno spazio libero e protetto dove trasferire i randagi dei volontari di strada ucraini sopravvissuti per farli vivere in un ambiente sicuro, al riparo dalle azioni spregevoli dei dog hunters (cacciatori di cani) e da tutti gli altri killer di animali. Ho visto troppi animali morire in strada, troppi morirmi in braccio e troppi restare invalidi per colpa dell'umano assassino e vorrei regalargli un po'di pace e tranquillità ma soprattutto amore.”
I dog hunters hanno minacciato spesso il fotoreporter romano, e lui ha continuato a lavorare.
Ora il web, e non solo, si mobilita per aiutarlo: su Twitter con
#AndreaCisterninononseisolo, su
change.org si può firmare la petizione per chiedere "giustizia".