

Ha
torturato un Jack Russell spezzandogli le zampe, colpendo al muso più volte, conficcandogli un palo su un fianco e
bruciandolo vivo.Un'atrocità di tale portata da risultare davvero difficile da raccontare, e che ha spinto le forze dell'ordine a
ricercarne l'autore per quattro giorni, fino al fermo di questa mattina.
Si tratta di
un uomo di 47 anni che abita nella zona sud della capitale.
Il
"mostro" di villa Ada era già noto alla Polizia per dei precedenti, ma anche questa volta, legge alla mano, se la è cavata (per il momento) senza particolari patemi d'animo: è stato infatti
denunciato in stato di libertà per
uccisione di animale (
articolo 544 bis del codice penale), per
accensione di fuochi pericolosi e per detenzione di
armi non convenzionali.
Di fatto è stato ritenuto che
non sussista pericolo di reiterazione, di compromissione delle prove o di fuga.