

Questa mattina Carolina Kostner, intorno alle 9.50, si è presentata in aula nel Tribunale Nazionale Antidoping allo stadio Olimpico di Roma per discutere del processo sportivo che la vedeva accusata di omessa enuncia nel caso di positività dell'ex fidanzato Alex Schwazer.
La Kostner rischiava infatti
4 anni e tre mesi di stop dalle attività sportive perché, secondo l'accusa, avrebbe coperto l’atleta di Vipiteno trovato positivo all’
eritropoietina in un controllo antidoping a sorpresa effettuato il
30 luglio 2012.
Schwazer è stato escluso dalla squadra italiana della 50 km di marcia dei Giochi Olimpici di Londra del successivo 11 agosto.
A rappresentare l’accusa c'erano il procuratore antidoping
Tammaro Maiello e il vice
Mario Vigna. La corte era invece presieduta da
Luigi Fumagalli ed era composta anche da
Luca Amato, Luigi Di Maio e
Filomena Santagada.
Pochi minuti fa l'esito della sentenza: la Kostner è stata condannata ad anno a e quattro mesi di squalifica. Questa quindi la sanzione comminata dal Tribunale nazionale antidoping alla pattinatrice azzurra, per la sua "complicità" nel caso di doping dell'ex fidanzato e marciatore Alex Schwazer.
Per lei ha parlato l'avvocato
Giovanni Fontana: "Preferiamo non commentare nulla ed aspettare la sentenza, anche per rispetto di chi sta decidendo. È giusto e serio fare così. Il mio stato d'animo? Sono positivo. Siamo convinti di aver dimostrato le nostre tesi? Sì, assolutamente".