

di Marina Simeone
L’Aeroporto
di Fiumicino è un luogo di scambio e passaggio frenetico, ma purtroppo da oggi
anche di morte. Alle prime luci dell’alba, un uomo di nazionalità giapponese,
dell’età di 66 anni, è stato trovato morto. Il suo corpo senza vita dondolava
su una scala esterna del parcheggio multipiano dell’aeroporto, tra secondo e
terzo piano, legato fermamente con una sciarpa colorata. Lo ha avvistato un operatore aeroportuale, spaventato e
sbigottito, che subito ha dato l’allarme. Ma i medici del pronto soccorso,
intervenuti fulmineamente, non hanno potuto fare altro che accertare il decesso
dell’uomo. Sul posto anche gli agenti della Polizia Giudiziaria ed ovviamente
la Polaria, che ha parlato, a quanto pare, di suicidio.
La
salma dell’uomo è stata messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria e
trasferita in un ospedale della Capitale, per i successivi esami autoptici. Gli agenti intanto stanno controllando anche
le telecamere del posto, per non tralasciare dettagli importanti, sugli attimi
precedenti la morte dell’anziano di origini orientali. Strano comunque il
constatare che uno dei luoghi più controllati come l’aeroporto principale di
Roma, possa alfine essere scena di tali episodi, che per essere consumati,
necessitano di tempo e premeditazione.