

Ha detto chiaramente che parlerà a fine campionato. Forse proprio per questo, fino al 28 maggio, le ipotesi sul futuro di Francesco Totti si rincorreranno.
L'ultima voce lo vuole ancora in campo, negli Stati Uniti, a Miami, allenato dall'amico ed ex rivale Alessandro Nesta. In Florida sembrano essere sicuri: Totti finirà la carriera da calciatore nella NASL americana, la seconda divisione del calcio americano.
Niente posto da dirigente in giallorosso, dunque, nonostante il contratto di sei anni già da tempo nel cassetto.
L’offerta è arrivata e Totti non ha detto no, attratto dall'esperienza americano come il compagno
De Rossi che più volte ha raccontato di sognare un fine carriera negli Stati Uniti, luogo che conosce benissimo: "Mi piacerebbe giocare lì un giorno. Amo tutto di quel Paese”. I rapporti tra il capitano giallorosso e Spalletti sono ai minimi storici e recentemente anche Pallotta ha preso posizione difendendo il tecnico giallorosso per lo scarso utilizzo del numero dieci, ormai abituato a piccoli spezzoni nei finali di partita. A tentarlo il mare della Florida e una folta colonia di italiani. Prima però di cedere al fascino americano Totti vuole capire chi sarà il prossimo allenatore della Roma, con Spalletti dato quasi certamente in partenza.
Una notizia sicuramente inaspettata per i tifosi che accorreranno in massa allo stadio Olimpico, già sold out per il match con il Genoa per dare l'ultimo saluto al giocatore più forte della storia della società e uno dei migliori del calcio italiano.
Proprio
Alessandro Nesta, secondo le ricostruzioni della versione americana di
As, starebbe riuscendo a convincere il capitano giallorosso a giocare per qualche mese
nella NASL americana, dove il livello non è dei più alti dal punto di
vista tattico e il numero dieci potrebbe far valore l'indiscussa qualità.
Totti come Gerrard potrebbe chiudere negli Stati
Uniti una carriera vestita di un solo colore. Per sapere la verità non resta che aspettare il 28 maggio, il giorno del giudizio.
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