
Una quarantina di manifestanti curdi-siriani hanno tentato un'irruzione a Montecitorio e sono stati respinti dalle forze dell'ordine. Si sono seduti a terra tenendosi per le braccia e continuando a scandire cori contro la Turchia "terrorista" e Erdogan "assassino", e ancora stanno chiedendo ascolto all'Italia. Ora la protesta prosegue pacificamente, ma Roma e i romani si stanno ponendo una domanda.
Come hanno fatto una quarantina di persone, di origine curda o meno non fa differenza ma fa riflettere, ad arrivare a un passo dal varcare l'ingresso principale di Montecitorio?
Come è possibile che siano stati bloccati da un cordone di poliziotti in assetto anti-sommossa quando già erano arrivati all'entrata del Palazzo?
E per fortuna che l'allerta in Italia è alta.