

L'intervento di Francesco all'Udienza Generale di mercoledì 21 maggio 2014 è destinato a restare nella storia.
Con la schiettezza che gli è propria, il Pontefice ha voluto
ammonire in modo durissimo gli uomini da un rischio che può essere considerato a ragione il più grande di tutti.
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Se noi non custodiamo il Creato, il Creato ci distruggerà", ha detto Francesco esortando le decine di migliaia presenti a "dire grazie al Signore perché il Creato è il
regalo che ci ha fatto".
L'uomo, dunque, è chiamato ad essere custode del pianeta. Se non lo farà "distruggeremo il segno dell'amore di Dio", ha ribadito il Papa.