

di
Micaela Del Monte.
Ultimatum alla Metro C: se entro ottobre non arrivano i soldi i cantieri chiuderanno di nuovo.
La storia infinita peggio di una telenovela: la
terza linea della Capitale sembra
irrealizzabile, nonostante quelle che erano tutte buone intenzioni.
Il
consorzio Metro C ha scritto una lettera, inviata oggi, a
Roma Metropolitane, al
ministero delle Infrastrutture, al
sindaco Ignazio Marino, alla
Regione Lazio, al commissario straordinario per le metropolitane di Roma e a
Roma Capitale nella persona del
l'assessore alla Mobilità,
Guido Improta, nella quale viene ribadito l'aut aut per cui senza soldi la Metro non s'ha da fa.
E se la
Metro C si ferma un'altra volta c'è chi è pronto ad occupare il
Campidoglio, a dirlo è proprio il portavoce delle imprese affidatarie,
Nicola Franco. Dopo le difficoltà legate al fermo dei cantieri che si è verificato lo scorso agosto,
"abbiamo paura che stavolta sia il colpo di grazia. Stiamo ancora faticando a ricominciare, adesso se il lavoro si ferma di nuovo sarà dura ripartire da capo".
Così rischia di saltare tutto, proprio quando i lavori sembravano procedere nel migliore dei modi.
Per ora la
terza linea sembra un'utopia più che un cantiere, non ci resta che aspettare la reazione di
Marino e che magari apra il portafogli.