
C'è la beffa, ma anche la speranza. La Roma torna da Mosca con l'amaro in bocca (il capitano, Francesco Totti, ha paragonato il gol preso al 93' ad un pugno di Tyson) e con lei i tanti tifosi che avevano creduto nell'impresa.
Non tanto quella di vincere in casa del Cska, squadra di certo non superiore, ma di q
ualificarsi in un girone con Bayern Monaco e Manchester City. Impresa, però ancora possibile.
Il girone E di Champions League vede infatti il
Bayern Monaco già qualificato grazie ai dodici punti fin qui raccolti, frutto di 4 vittorie e una sola sconfitta.
Le altre tre squadre, invece, sono tutte appaiate a quota 5 punti: una vittoria, due pareggi ed altrettante sconfitte per ciascuna.
Mercoledì 10 dicembre l'ultimo atto con il Cska Mosca impegnato in casa del Bayern Monaco, mentre la Roma ospiterà il City all'Olimpico.
In caso di
vittoria la squadra di Garcia passerebbe automaticamente agli ottavi, mentre in caso di
sconfitta sarebbe fuori, rischiando (nel caso in cui il Cska riuscisse a non perdere in Germania) di non chiudere neanche al terzo posto del girone e, dunque, perdendo anche il posto in Europa League.
Più complicata la questione
in caso di pareggio all'Olimpico.
La Roma passerebbe in caso di contemporaneo segno X del Cska a Monaco (non contano i punteggi).
Se i russi dovessero perdere con il Bayern,
la Roma andrebbe agli ottavi solo con lo 0-0.
Con l'1-1 passerebbe il City per la differenza reti generale (-1 la squadra di Pellegrini e -4 la Roma) mentre
con tutti gli altri risultati (2-2, 3-3 e così via) gli inglesi passerebbero per il
maggior numero di reti segnate in trasferta (a Manchester all'andata finì 1-1).