
Il mandato del neo sindaco di Pomezia, il grillino Fabio Fucci, è iniziato nel segno della violenza. Nel corso di tutta la sua campagna elettorale aveva promesso misure strettissime per il controllo dell'illegalità sul territorio e sulla contraffazione.
La riunione con le associazioni di categoria per discutere dell'apertura di un quartiere fieristico temporaneo sul lungomare di Torvajanica e di altre iniziative per l'estate, l'amministrazione comunale ha respinto le richieste di alcuni commercianti. Il rifiuto, a quanto pare, è costato caro a Fucci, ché in quattro e quattr'otto si è ritrovato al pronto soccorso con il volto tumefatto per aver ricevuto un ceffone. L'aggressione è avvenuta all'ora di pranzo, in piazza Indipendenza, pieno centro del Paese e a due passi dal municipio.
L'artefice del gesto di violenza è un personaggio già noto. Non alle forze dell'ordine ma alle forze...politiche:
Walter Fedele, sindaco della stessa cittadina alle porte di Roma negli anni '90, militante dell'Udc e protagonista di diverse discussioni con esponenti della precedente giunta.
La notizia è rimbalzata in tutt'Italia in pochissimi minuti; così pure come la solidarietà al neo sindaco che non è tardata ad arrivare: «Se per qualche bancarella è finita a pugni, che cosa succederà quando comincerà a occuparsi di speculazione edilizia o a toccare gli interessi dei clan?»