

di
Andrea De Angelis
Reso noto il
bilancio 2013 approvato nella notte dalla G
iunta capitolina, è tempo di comprendere quali sono
i tagli e quali invece
gli investimenti che riguardano la capitale d'Italia.
Nel documento si esprime massima soddisfazione per essere riusciti a
coprire il disavanzo ereditato, pari ad 816 milioni di euro, anche
grazie al decreto "Salva Roma" varato dal Governo la scorsa settimana.
Si va dunque verso una razionalizzazione delle delle risorse e della spesa complessiva,
senza ricorrere all'aumento delle imposte comunali.
L'investimento più sensibile è per
le infrastrutture e la manutenzione, con un
+30% di fondi rispetto al 2012. Non mancano incrementi anche per l'
edilizia scolastica (
+10%) e per i
servizi sociali (
+6%).
Non mancano però
i tagli, la gran parte dei quali riguarda le spese della politica. Oltre la metà in meno sono i soldi destinati al
Gabinetto del sindaco (
-52%), ed ancora più sostanziosi quelli all'
Amministrazione Capitolina (
-56%).
Riduzioni anche per
mobilità e trasporti (
-8%) e
municipi (
-12%).