

di
Andrea De Angelis
Altro che sette vite come i gatti.
Se l'uomo scende in campo,
ne rimane una sola e rischia di essere
pure breve.
Se a farlo è poi una persona
armata di carabina, le possibilità di sopravvivenza degli amici felini sono davvero minime.
Ci troviamo a
Genova, dove il proprietario di un gatto ha visto il suo amico a quattro zampe
ucciso da un colpo di arma da fuoco infertogli
dal vicino di casa.
Denunciato, il
giudice di primo grado lo aveva
condannato con l'aggravante della condotta aggressiva verso gli animali.
L'imputato aveva
impugnato la sentenza, ma la
Cassazione il 5 novembre ha dato
ragione al giudice di prima istanza.
Risultato? Il colpevole dovrà pagare
una multa di 7.000€.
Tanto vale, nel 2013 in Italia, la vita di quello che
spesso è il migliore amico dell'uomo.