

di
Andrea De Angelis
Ratzinger si era opposto con forza, ma Benedetto XVI
non è più alla guida della Chiesa cattolica, e così
ritentar non nuoce.
Questo avrà pensato l'
arcidiocesi di Friburgo nell'inviare un vero e proprio vademecum ai suoi presuli. Guidata da
Robert Zollitsch, tra le più importanti della Germania, ha stilato una serie di punti destinati all'accoglienza dei divorziati.
L'elemento chiave è l'
ammissione ai sacramenti di coloro i quali hanno posto fine al proprio matrimonio,
Comunione compresa. Una rivoluzione insomma, visto e considerato che le
regole della Chiesa cattolica apostolica romana vietano la somministrazione dei sacramenti ai divorziati.
Peccatori dunque, in procinto di essere
redenti.
Come sempre, ovviamente, c'entrano i
numeri: circa il
55% dei matrimoni in Germania termina con il divorzio. In oltre nove casi su dieci, però, è pressante la richiesta degli ex coniugi di
poter partecipare a pieno titolo alla vita della propria comunità religiosa. La Chiesa, appunto.
Così, oltre ai sacramenti, nel suddetto vademecum è esplicito l'invito a dar loro incarichi all'interno della comunità.
Cosa risponde il
Vaticano? A parlare è padre
Ciro Benedettini, vicedirettore della sala stampa vaticana: «Il documento della diocesi
non ha autorevolezza non essendo stato avallato dal capo della conferenza episcopale Robert Zollitsch. È un’iniziativa autonoma di un ufficio interno della diocesi».
L'attenzione di
Papa Francesco per i divorziati, però, è nota ed è certo che il dibattito, tutto interno alla Chiesa, proseguirà almeno fino al
prossimo Sinodo, che si terrà dal
5 al 19 ottobre del prossimo anno.