
Le proteste contro la Ztl hanno avuto i loro frutti, o almeno sembra.
Sull’onda delle proteste dei residenti, la giunta ha infatti provveduto a rimodulare le tariffe d’accesso ai varchi elettronici con una delibera correttiva.
Il
centro storico è stato quindi diviso in quattro:
1016 euro per il quinquennale del
cuore della città,
516 per quello di
Trastevere (più di prima ma meno di quanto previsto nel Bilancio 2014),
166 per
San Lorenzo (stesso discorso di Trastevere) e
78 per
Testaccio, rione che del resto ha i varchi accesi 4 ore due volte alla settimana.
Vista l’entità della spesa per gli abbonamenti quinquennali il Campidoglio ha predisposto poi la possibilità di
tagliandi annuali:
216 euro per il
centro storico e
116 per
Trastevere. Per i non residenti nel centro storico, il prezzo dell’abbonamento è di
2016 (era di 610). Naturalmente, chiunque avesse già pagato il nuovo abbonamento con le tariffe di qualche giorno fa ha adesso diritto al rimborso.
Si è arrivati così, secondo l'assessore alla Mobilità Guido Improta, a una
"nuova rimodulazione delle quattro zone Ztl. Tra le novità l’introduzione, solo per le Ztl centro storico e Trastevere, di un permesso annuale, Resta l’impegno della maggioranza che durante la sessione di bilancio saranno cercate le coperture economiche per ridurre ancora un po’ le tariffe dei permessi. Il principio non è comunque quello di fare cassa ma di disincentivare progressivamente l’uso dell’auto".
E a proposito c’è un dato che secondo Improta merita una riflessione: "
Registriamo che da settembre 2013 ad aprile 2014 abbiamo avuto un -10% di rilascio dei permessi. Si tratta di un dato certamente legato alla crisi. Ma vuol dire anche che lo stile che sta imprimendo l’amministrazione, con le pedonalizzazioni, l’uso delle bici e la mobilità condivisa, sta pagando.