

E' indignato, arrabbiato, minaccia querele contro quanti continueranno a definirlo indagato e spara a zero contro il Movimento 5Stelle.
Raffaele De Dominicis non sarà assessore al Bilancio, è stata la stessa sindaca Raggi a comunicarlo dopo aver spiegato che l'ex magistrato della Corte dei Conti non possiederebbe i requisiti per entrare in giunta previsti dal M5S.
"Quello non è un partito. Due stronzetti vogliono fottere Roma e la Raggi. E' un complotto. Sono vittima di un'ingiustizia grave e senza precedenti".
È quanto afferma l'ex Procuratore regionale della Corte dei Conti del Lazio dopo che è circolata la notizia che lo vedrebbe indagato dalla Procura di Roma per abuso d'ufficio:
"Sono amareggiato, sono i codici della Repubblica che devono prevalere, il buon diritto ed i provvedimenti motivati: non i codici etici spesso frutto di improvvisazione ed opportunismo" si sfoga in un'intervista a Repubblica.
"Si tratta di una cosa di due anni fa, archiviata. Chi mi attaccava ha rischiato di autocalunniarsi. Figuratevi. Non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia dalla Procura e sono pronto a denunciare chiunque dirà o scriverà che c'è un fascicolo a mio carico. Ho saputo tutto da voi giornalisti. Mi sento preso in giro. Non mi hanno detto niente dal Comune".
Da qui poi l'attacco contro i 5Stelle:
"La politica non fa per loro. Ma quale codice d'onore? E' un asilo infantile. Hanno perso un'occasione per dare una mano a Roma. Ha deciso il direttorio? Quattro che neanche hanno finito gli studi".
Poi De Domicis passa alle minacce nei confronti di chi insisterà sull'indagine a suo carico.
"Chi lo afferma o dice falsità o ha violato il segreto istruttorio. E' un'associazione a delinquere. In un caso o nell'altro, scatteranno delle denunce. Non so niente - ribadisce - su questa fantomatica indagine. Non ho nessuna incompatibilità. Qualcuno mi sta screditando e la mia reazione sarà terribile"