

Un ragazzo di Carmagnola, sabato notte, è stato portato in ambulanza
all’ospedale Santa Croce di Moncalieri dopo aver bevuto un Tamango, un
cocktail che va molto di moda tra i giovani.
All’ospedale i medici hanno riscontrato nel giovane un forte stato confusionale, paragonabile a una sorta di coma etilico. Se ciò che è capitato sia colpa del Tamango, di
qualcuna delle sostanze con cui è preparato o di altro lo si saprà solo tra
una settimana, quando il laboratorio antidoping di Orbassano fornirà le risposte di numerosi
test, anche tossicologici, eseguiti su un campione di sangue.
Per ora quindi siamo nel campo della supposizioni sulla base di quanto
riportato dagli amici che hanno raccontato ai medici che il ragazzo,
Pierfrancesco,
avrebbe bevuto poche ore prima un «Tamango». «Eravamo in quattro e lo
abbiamo bevuto tutti, ma solo lui si è sentito male. Ha perso i sensi e
abbiamo chiamato i soccorsi» - ha dichiarato un amico al quotidiano La Stampa.
LA TERAPIA
Il
giovane è stato sottoposto a una terapia ad hoc con farmaci che hanno
facilitato l’espulsione dell’alcol in eccesso dal sangue. Le cure dei sanitari lo hanno salvato.
Il TAMANGO
Il
Tamango ha un caratteristico colore amaranto dato dalle foglie di
rossella, una varietà di ibisco che produrrebbe nel corpo umano un
desiderio sfrenato di ballare oltre ad una incontrollabile euforia. Il
cocktail è costituito da un mix di alcol, erbe e radici di piante
africane. Il nome di questa bevanda prende origine dall’omonimo racconto dello scrittore francese Prosper Mérimée,
pubblicato nel 1829. Tamango, il protagonista della storia, è un
potente guerriero senegalese che vive in condizione di schiavitù e che
ha il coraggio di ribellarsi contro il suo padrone.
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