

Arrestato un 20enne
rumeno per l’omicidio del pastore di Cerveteri, ucciso ieri a colpi di
bastone a Borgo San Martino. Il giovane è stato fermato nella serata di ieri
dai Carabinieri della Compagnia di
Civitavecchia con l'accusa di avere aggredito e ucciso brutalmente a
bastonate il connazionale e collega di lavoro con cui divideva un capanno in
muratura in un'azienda zootecnica.
Confessione - Interrogato
dal magistrato e dai Carabinieri fino a notte fonda, ha reso piena confessione
circa il reato contestato. Secondo quanto rivelato, l’omicidio è avvenuto al
culmine della ennesima lite con la vittima per futili motivi, legati alla
difficile convivenza all'interno dello stesso ambiente.
Indagini e
ritrovamento dell’arma del delitto - Le indagini immediatamente avviate dai
militari, sotto la costante guida del sostituto procuratore della Procura di
Civitavecchia, Delio Spagnolo, hanno
consentito, in breve tempo, di puntare i sospetti su un connazionale della
vittima, suo collega di lavoro, con cui condivideva il capanno e con cui, già
in passato, aveva avuto vari dissidi. I sospetti sono nati dall’allontanamento
improvviso del giovane che ha fatto perdere le proprie tracce sin dalle prime
ore del mattino. L'arma impiegata, un
bastone in legno di circa 140 centimetri, è stata ritrovata, intrisa di
sangue, a poca distanza dal luogo e sequestrata.
La fuga verso Viterbo
e la cattura – La serrata caccia all'uomo, è partita dalle prime ore del
mattino dopo i sopralluoghi avvenuti verso le 9 nel luogo del delitto. Oltre 100 uomini dell’arma sono stati
impiegati nel ritrovamento del giovane, che hanno avviato una scrupolosa
attività informativa e di osservazione sull’intera provincia di Roma, riuscendo
a localizzare il 20enne prima su un
treno partito dalla stazione di Roma San Pietro e diretto a Bracciano e,
successivamente, su un autobus che da Cesano lo avrebbe portato alla
stazione di Viterbo, dalla quale, probabilmente, il fuggitivo avrebbe
proseguito il suo viaggio verso il nord Italia per lasciare il territorio
nazionale. Verso le ore 20, i Carabinieri hanno fermato l'autobus su cui
viaggiava il giovane e lo hanno perquisito, rinvenendo in suo possesso alcuni
monili in oro, di proprietà della vittima, a cui li aveva rubati dopo averlo
brutalmente assassinato.