

L’immagine è inequivocabile. E ritrae una donna, abbandonata sulla strada dopo una violenza, con le scarpe pubblicizzate in bella vista. È questa la volgare iniziativa di un negozio di calzature di Frascati, del marchio ErediCorazza. La foto è stata pubblicata sui social e ha immediatamente scatenato numerose critiche, rivelandosi un boomerang comunicativo per la stessa azienda promotrice. Che ha tentato di correre ai ripari causando ancora più danni.
Ma partiamo dall’inizio.
La foto, una volta pubblicata, è diventata subito virale; altrettanto virale è stato però il coro
unanime di disapprovazione. La rete in particolare non ha apprezzato l’utilizzo di un’immagine violenta a fini pubblicitari, che viene giustamente vista come
un’offesa alla dignità della persona, in un momento storico dove anche la violenza sulle donne tende purtroppo a crescere.
Nemmeno le “scuse” pubblicate dall’azienda hanno riparato il danno e placato le ire social, divenute anzi più veementi. L’azienda ha infatti pubblicato un post in cui si limita a prendere “atto del fatto che la nostra immagine non sia stata apprezzata” affermando “che sia stata mal interpretata”. Si tratterebbe di “arte”, come tale interpretabile e relativa; le scuse sono quindi dirette alle donne che “si sono sentite offese” e l’immagine non viene ritirata.
Parte allora nuovamente una raffica di critiche social che respinge le scuse e soprattutto l’idea che questa sarebbe arte, semplicemente non compresa da noi comuni mortali; quando invece c’è un chiaro contenuto, oggettivo e riconoscibile, di offesa e cattivo gusto. Che a maggior ragione per chi si occupa di moda femminile è una caduta davvero imperdonabile.