

Potrebbe essere lo Spazio il prossimo obiettivo dei criminali informatici e dei terroristi.
La mancanza di controlli di sicurezza nella tecnologia aerospaziale, infatti, potrebbe attirarli verso un settore ancora molto vulnerabile. "La nostra dipendenza da satelliti in orbita bassa per supportare
l'infrastruttura di telecomunicazioni ci ha lasciato esposti a
vulnerabilità, intercettazioni, e violazione della privacy - sottolinea
Raj Samani, cto di Intel Security per la regione EMEA -. Di tali
vulnerabilità si sono già serviti gruppi criminali che stanno sfruttando
le comunicazioni satellitari commerciali per nascondere il proprio
operato e le infrastrutture di controllo rendendosi irrintracciabili
dalle piccole imprese che non sono in grado di rintracciarli tramite le
infrastrutture satellitari hackerate".
Da sfatare il mito dei satelliti invulnerabili. "Non sono state adottate misure di sicurezza nei principi di
progettazione di tali sistemi di telecomunicazione - sottolinea Samani - Tra le criticità ne sono
emerse alcune riguardanti elementi basilari della sicurezza come le
credenziali di autenticazione nella cache e l'utilizzo di protocolli
sicuri Risulta quindi fondamentale che l'industria
aerospaziale prenda sul serio questa minaccia".
Frasi che confermano un trend già in atto. Il Cyber crimine nel mondo è aumentato del 30% nei primi 6 mesi del 2015 ed è ormai la causa del 66% degli attacchi informatici gravi avvenuti a livello globale nello stesso periodo. Sono le "
infrastrutture critiche", come le reti per l'energia e le telecomunicazioni, a registrare la crescita maggiore,
passando da 2 attacchi nella seconda metà del 2014 a 20 del periodo
gennaio-giugno 2015, con un incremento del 900%.
Crescita a tre cifre anche per gli attacchi che riguardano l'automotive, cioè le auto connesse a Internet (+400%); per i
supermercati e la grande distribuzione (+400%); e per la
categoria 'informazione ed entertainment',
cioè siti e testate online, piattaforme di giochi e blogging (+179%).
Il rapporto Clusit evidenzia - sempre nei primi sei mesi del 2015 - il
raddoppio degli attacchi informatici subito dalle realtà che operano
nella sanità, che segna un +81%. I servizi online (mail, social network,
siti di e-Commerce e piattaforme Cloud) segnano una crescita degli
incidenti di oltre il 50%, a dimostrazione di quanto gli attacchi gravi
siano mirati a tutte le tipologie di servizi erogati via Internet.