
La giustizia? Meglio non parlarne… fino a sentenza di condanna avvenuta, forse.
Berlusconi fa congelare la responsabilità civile dei magistrati. Nel lavoro parlamentare, almeno per ora, non se ne parlerà.
Il pericolo (o la scusa) sarebbe quello di ''strumentalizzazioni politiche'' e nuove fibrillazioni che metterebbero a rischio il governo Letta.
Il Cavaliere rinuncia a quello che è il suo cavallo di battaglia: manca di fatto un testo di legge 'firmato' da via dell'Umiltà. Solo
Manuela Repetti, ha parlato di ''arginare una deformazione tipica della giustizia italiana”…
Enrico Costa, capogruppo del partito in commissione Giustizia a Montecitorio, parla di un provvedimento che hanno nel cuore, ma non è il momento.
Il fuoco va spento sì, pare che sia questo il motivo ufficiale, ma soprattutto non bisogna non inserire elementi divisivi pericolosi per la tenuta della maggioranza… A meno che
Berlusconi non venga condannato dalla
Boccassini, allora forse, sarebbe un’altra storia. Insomma la Repetti per ora rimane sola a gridare contro la magistratura. Gli altri seguono il Presidente della Repubblica.
Per la cronaca anche il deputato
Sandro Gozi ha presentato alla Camera il 17 maggio scorso la modifica di legge sulla responsabilità civile delle toghe, ma non se ne parla.
Ancora.