

Ci siamo.
La Juventus più attesa dell'ultimo decennio (minimo) fa il suo esordio in amichevole. E sceglie un avversario di primissimo livello, quel Tottenham che lo scorso anno chiuse la Premier League sul gradino più basso del podio, a una sola lunghezza dall'Arsenal, ma a ben 11 punti dal Leicester dei miracoli.
A mezzogiorno dunque in quel di Melbourne i campioni d'Italia affronteranno la compagine inglese. L'occasione questa per vedere in bianconero due nuovi arrivi, entrambi ex giallorossi. Pjanic infatti, appena arrivato dalla capitale, sarà il regista della squadra allenata da Allegri. Il bosniaco, come noto, è per gli Agnelli l'erede di Pirlo. Altro debutto è quello di Benatia, arrivato direttamente dal Bayern Monaco, ma anche lui rimasto nei cuori dei tifosi giallorossi. Per il resto tutti volti più o meno noti in quella che sembra dover essere la formazione iniziale.
In porta ci sarà Neto, nonostante la permanenza del vice Buffon sia ancora tutta da verificare (si fanno insistenti le voci di un suo possibile passaggio al Napoli). Dietro, con il trio delle meraviglie azzurro a riposo, vedremo appunto Benatia insieme a Rugani, con ai lati Alex Sandro e Asamoah. In mezzo al campo vicino a Pjanic dovrebbero giocare Lemina, Hernanes e Pereyra (anche per lui si parla di Napoli). Davanti, vicino a Dybala, ecco Cerri.
Una Juventus dunque senza Pogba, sempre più vicino al Manchester United, e in attesa che arrivi Higuain. Una squadra tutto sommato con pochi titolari, fatta eccezioni probabilmente per
Alex Sandro, Pjanic e Dybala. Ma comunque competitiva. Il che rende bene l'idea delle potenzialità bianconere. Degne, senza dubbio, di lottare non solo per il sesto scudetto consecutivo, ma anche per quella
Champions League solo sfiorata nel 2015.