

Ancora un successo per Gabry Ponte dopo quello del 2014 con la canzone “La fine
del mondo”, realizzato insieme al gruppo musicale italiano Two Fingerz.
Il brano spopola nelle classifiche e si candida ad essere la hit dell’estate 2016, tra i pezzi più ballati dal nord al sud. “Abbiamo cavalcato un tormentone social, un’idea forte e in 2 giorni abbiamo con Danti dei Two Fingerz, tirato fuori il pezzo, quasi per gioco. La canzone è piaciuta subito, ma non avevamo pianificato nessun lancio, nemmeno un video, solo una diffusione via internet, ma il popolo del web ha risposto subito positivamente.
Molti miei fans, giovani del 2000, mi hanno scritto dicendomi che loro Battisti, Mogol e il Festivalbar li conoscevano eccome…”.
"Che ne
sanno i 2000" è una moda che già tempo si era diffusa super
rapidamente sul web e che riprende icone e simboli delle generazioni prima del 2000 (il
Festivalbar, il walkman, Battisti, il karaoke). Un'operazione nostalgia intorno a cui Ponte ha costruito il nuovo singolo di successo: "Diciamo che alla fine non è
così vero che la canzone si riferisce a tematiche che i ragazzi più
giovani non possono capire. L’idea era quella di ricordare le icone
degli anni Novanta. Ci siamo resi conto che i 2000 conoscono tutto. Oggi
c’è internet e l’abbiamo un po’ sottovalutato"
Il videoclip è stato girato all’Aquafan di Riccione, da anni un punto di riferimento per la riviera romagnola: "Si è creata una bella festa: è stata
un’emozione farlo ed è una grande emozione ora rivederlo.
Una cosa che
noto tanto nelle serate che ci sono all’Aquafan è un’ampia forbice
generazionale. Mi trovo davanti delle persone che vanno dalla mia età a
25/30 anni. E ci sono anche ragazzini di 10/15 anni. È una cosa
bellissima".