

L’esercito delle novantamila camicie blu “all’assalto” di Piazza San Pietro. Sarà “un’invasione” festosa quella che domani vedrà protagonisti gli scout dell’Agesci. Ragazzi dagli 8 ai quindici anni arrivati a Roma per abbracciare il Papa.
CHI SONO. Giovani da tutt’Italia con Papa Francesco per “rinnovare la Chiesa insieme e farla più bella” spiega all’Adnkronos Matteo Spanò, presidente nazionale dell'Agesci. I numeri dell’evento sono da record, come segnala Giulio Turrini del coordinamento tecnico logistico dell’Agesci che ha lavorato alla parte organizzativa. “L’Agesci ha circa 180mila iscritti, e per la prima volta riusciamo a portare a Roma 72mila persone già confermate, di cui 18mila sono bambini piccoli, dagli 8 agli 11 anni. Poi ci sono 22-23mila ragazzi dagli 11 ai 15 anni. Ci aspettiamo almeno un 10 per cento in più rispetto ai partecipanti confermati, per cui pensiamo che staremo in piazza San Pietro e su via della Conciliazione con quasi 90mila persone”, spiega Turrini. Ma già oggi gli scout sono arrivati nella Capitale: la maggiorparte di loro saranno ospitati in parrocchie e istituti religiosi. Previsti inoltre 707 pullman da tutt’Italia, mentre 1400 persone arriveranno in aereo e 11.500 in treno.
L’AGENDA SCOUT. Appuntamento alle 7. “Incontreremo il Papa alle 11 e a partire dalla 9 è prevista animazione per intrattenere i ragazzi. Inoltre ci saranno maxischermi in piazza e su via della Conciliazione per fare in modo che tutti i ragazzi possano partecipare visivamente”, spiegano i responsabili. L’udienza di domani ha richiesto circa un anno di lavoro. Alcuni ragazzi, provenienti da San Rossore, dove quest'anno si è tenuta la Route nazionale Agesci, arriveranno nella Capitale in bicicletta, dopo un pellegrinaggio partito il 9 giugno. E sul valore dell’incontro con Francesco, il presidente nazionale Agesci, Matteo Spanò non ha dubbi: “Per noi quello di domani è un pellegrinaggio importante”.
LuBi