
Il sostituto alla Segreteria di Stato per gli 80 anni di
Francesco: "Mi ha detto che per lui domani sarà una giornata normale". E Il più bel regalo per papa
Francesco? "Penso che il più bel regalo sarebbe sapere che i vari
focolai di guerra si spengano, magari; ed è un dono che dobbiamo
chiedere per il Natale". Parola di mons. Angelo Becciu, sostituto alla
Segreteria di Stato.
"Un altro regalo - dice il presule in un'
intervista a Radio Vaticana in occasione degli ottant'anni del
Pontefice, che festeggerà domani - è che i cristiani si impegnino a
dar vita - come ha detto qualcuno - 'all'epoca della Misericordia',
quindi che l'Anno della Misericordia non si riduca a una semplice
parentesi ma sia lo slancio per un nuovo stile di vita personale e
anche ecclesiale. E poi forse, vederci un po' più gioiosi tutti,
attorno a lui, di ricevere questo messaggio della gioia, di essere
portatori di gioia".
Poi Becciu augura a Francesco che "con l'andar degli anni, mantenga sempre
questo stile gioioso, questa maniera di comunicare alla gente e che
aiuta tutti a fare passi avanti nella vita spirituale".
Quanto alla giornata di domani, il presule osserva che
"per lui, domani, di straordinario c'è la messa che celebrerà con i
cardinali e poi continua - mi sottolineava l'altro giorno - una
'giornata normale'. La lezione che dà a noi tutti è che dobbiamo dare
veramente importanza alle cose essenziali della vita e - lasciamolo
dire - alle cose essenziali del Vangelo. Non devono esserci occasioni
per esaltare - almeno mi pare che questa sia la 'lezione' del Papa -
noi stessi, noi preti, noi consacrati, ma direi noi cristiani: non
devono esserci occasioni per esaltare noi stessi ma dedicarci al
servizio del Vangelo, noi siamo strumenti di questo disegno di Dio".