

Sulla stessa scia di
Papa Francesco, in
Francia si alza forte il grido dei
vescovi.
"Come ha fatto Papa Francesco – scrive la Conferenza episcopale in una nota –
esprimiamo la nostra vergogna per quello che succede
nel Mediterraneo come a Calais".
Anche perché
le presenze di stranieri a Ventimiglia stanno aumentando di ora in ora e le immagini degli uomini sugli scogli hanno fatto il giro non solo d'Europa, ma del mondo (ampio spazio hanno avuto, ad esempio, negli Stati Uniti, ma anche ovviamente nelle zone dove l'Isis è più presente).
Tra la stazione ferroviaria dove è stato creato un centro di prima assistenza e la scogliera di Ponte San Ludovico alla frontiera con la Francia
le presenze stimate sono 640, 450 in stazione e 180 sulla scogliera. Oggi è
il secondo giorno di Ramadan e la Croce Rossa, che ribadisce come il flusso sia in costante aumento, sta rafforzando la propria presenza con
“più uomini e più materiali”.Secondo i prelati di Francia “bisogna essere consapevoli che questa situazione continuerà purtroppo ad aggravarsi e che riguarda la
comunità nazionale, l’insieme della società”.
Scrivono ancora i vescovi francesi: “Esortiamo i nostri governanti ad intensificare una
cooperazione internazionale all’altezza delle sfide. Ne va della
dignità degli esseri umani”.