

Nuovo monito di papa
Francesco contro le "nuove colonizzazioni ideologiche" portate dalla
modernità. Ricevendo in udienza in Vaticano i partecipanti
all'
Assemblea plenaria della Pontificia Accademia per la Vita,
Bergoglio, parlando a braccio, ha ammonito: "Dobbiamo stare attenti
alle nuove colonizzazioni ideologiche che subentrano nel pensiero
umano, anche cristiano, sotto forma di virtù, della modernità,
atteggiamenti nuovi. Ma sono colonizzazioni, cioè tolgono la libertà,
ideologiche. Che tolgono la libertà alla realtà di come Dio l'ha
creata".
Poi ha specificato: "Chi è al servizio della vita
non può avere a cuore "l'interesse economico" a scapito del "
bene
comune". Per Francesco oggi "sono molte le istituzioni impegnate nel
servizio alla vita, a titolo di ricerca o di assistenza; esse
promuovono non solo azioni buone, ma anche la passione per il bene. Ma
ci sono anche tante strutture - denuncia Bergoglio - preoccupate più
dell'interesse economico che del bene comune. Parlare di virtù
significa affermare che la scelta del bene coinvolge e impegna tutta
la persona; non è
una questione 'cosmetica', un abbellimento
esteriore, che non porterebbe frutto: si tratta di sradicare dal cuore
i desideri disonesti e di cercare il bene con sincerità".
Bergoglio mette in guardia dal non ridurre "la natura umana a sola
materia, plasmabile secondo qualsiasi disegno.La nostra umanità,
invece, è unica e tanto preziosa agli occhi di Dio! Per questo, la
prima natura da custodire, affinché porti frutto, è la nostra stessa
umanità. Dobbiamo darle l'aria pulita della libertà e l'acqua
vivificante della verità, proteggerla dai veleni dell'egoismo e della
menzogna. Sul terreno della nostra umanità potrà allora sbocciare una
grande varietà di virtù".
La virtù, ricorda il Papa, "non è una semplice
abitudine, ma è l'attitudine costantemente rinnovata a scegliere il
bene. La virtù non è emozione, non è un'abilità che si acquisisce con
un corso di aggiornamento, e men che meno un meccanismo biochimico, ma
è l'espressione più elevata della libertà umana. La virtù è il meglio
che il cuore dell'uomo offre. Quando il cuore si allontana dal bene e
dalla verità contenuta nella Parola di Dio, corre tanti pericoli,
rimane privo di orientamento e rischia di chiamare bene il male e male
il bene; le virtù si perdono, subentra più facilmente il peccato, e
poi il vizio. Chi imbocca questo pendio scivoloso cade nell'errore
morale e viene oppresso da una crescente angoscia esistenziale". Anche nell'ambito dell'etica della vita, ammonisce il Pontefice, "le
pur necessarie norme, che sanciscono il rispetto delle persone, da
sole non bastano a realizzare pienamente il bene dell'uomo. Sono le
virtù di chi opera nella promozione della vita l'ultima garanzia che
il bene verrà realmente rispettato. Oggi non mancano le conoscenze
scientifiche e gli strumenti tecnici in grado di offrire sostegno alla
vita umana nelle situazioni in cui si mostra debole. Però manca a
volte l'umanità. L'agire buono non è la corretta applicazione del
sapere etico, ma presuppone un interesse reale per la persona fragile.
I medici e tutti gli operatori sanitari non tralascino mai di
coniugare scienza, tecnica e umanità".