

Apriti cielo. Questa volta il Papa ha lanciato
un duro monito contro tutti coloro i quali si riempiono la bocca con la parola "diritti" e poi dimenticano le creature più fragili, perché più piccole:
i bambini.
"
Che ne facciamo delle solenni dichiarazioni dei diritti dell’uomo, dei diritti del bambino, se poi puniamo i bambini per gli errori degli adulti?". Così Papa Francesco nell'
udienza generale in piazza San Pietro davanti a oltre 25mila fedeli.
Bergoglio ha così esplicato il concetto: "Qualcuno osa dire, quasi per giustificarsi, che
è stato un errore farli venire al mondo, ma questo è vergognoso,
non scarichiamo sui bambini le nostre colpe per favore, i bambini non sono mai un errore, la loro fame non è un errore come non lo è loro povertà, fragilità, abbandono, tanti bambini abbandonati per le strade".
A cinque giorni dalla via Crucis celebrata al Colosseo, Francesco ha di fatto parlato della
passione dei più piccoli: "Ogni bambino per strada senza cibo, senza scuola, senza cure mediche
è un grido che sale a Dio e che accusa il sistema che noi adulti abbiamo costruito". Sistema che è ancorato alla realtà dei nostri giorni: "Purtroppo questi bambini sono preda dei delinquenti che li sfruttano
per indegni traffici o commerci o addestrandoli alla guerra e alla violenza".