
Il ritrovamento archeologico nelle acque della Gallura, diciamolo subito, è eccezionale, soprattutto perché lo stato di conservazione del carico risulta intatto! Ci sono voluti giorni per l'importante scoperta di una nave romana,
di 18 metri e larga 7, incredibilmente ferma a quegli anni: il materiale risulta stivato come se il relitto carico di laterizi e di età romana imperiale stesse partendo ora.
Ottimo il lavoro della Polizia di Stato di Sassari, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Sardegna.
Ci hanno pensato i poliziotti del Nucleo Sommozzatori, a meno di cinquanta metri di profondità, a scoprire i resti dell'imbarcazione dal valore scientifico e storico non misurabile.
Chissà chi lavorò a quei materiali dell'artigianato che "viveva" intorno Roma... Ora occorre capire dove puntasse la nave. Forse, considerate le acque dove è stato ritrovato, il luogo di approdo poteva essere Spagna o la costa occidentale della Sardegna.
Ma non si può ancora dire nulla. Il segreto è stato ben celato dalle acque fino ad oggi.