

Intervistato da
IntelligoNews,
Gianluca Buonanno, europarlamentare del Carroccio, condanna senza appello i contestatori che ieri sera hanno impedito in Sicilia un comizio in piazza di Matteo Salvini.
Altra contestazione al leader della Lega con uova e pomodori, questa volta a Marsala. E’ complessa la conquista del Sud?«Chi contesta sono quelli che si definiscono democratici e ci danno dei fascisti. Nella realtà sono loro i veri fascisti e andrebbero bene nelle zone dove esistono le dittature. Se questi episodi fossero accaduti al contrario ci sarebbero stati 5 giorni di lutto nazionale».Secondo lei in Sicilia c’è qualcuno dietro che orchestra le contestazioni?«La Lega anche al Sud prenderà percentuali impensabili fino a poco tempo fa, quindi evidentemente per molti è un fastidio».
E’ anche vero che se da una parte contestano Salvini, dall’altra è uno dei pochi che ancora riempie le piazze.«Se fosse stato un politico di sinistra si sarebbe parlato di attentato alla democrazia. Ci sono sempre i falsi buonisti, che fanno morire la gente nel Mediterraneo, però alla fine siamo noi quelli visti come intolleranti».
Al di là della forma della protesta, da condannare, però è difficile dare torto ai cittadini del Sud che dicono: “Non dimentichiamo anni di insulti della Lega”.«No perché si parlava di classe dirigente non del popolo in generale, dopo di che su alcune statistiche tipo i falsi invalidi, modi di gestire la cosa pubblica, è innegabile che più si scende di latitudine più aumentano i disastri».
Ad esempio le famose 27.000 guardie forestali assunte in Sicilia…«Ci sono tutta una serie di cose, la colpa non è dei forestali ma del sistema che ha fatto da ammortizzatore sociale e dei dirigenti locali che si sono dimostrati per decenni degli incapaci, nonostante tutti si soldi che sono arrivati. Non è colpa della gente ma del sistema. Se poi questi dirigenti locali sono così bravi non si dovrebbero preoccupare dell’arrivo di Salvini. Io vado tutti gli anni in vacanza al Sud e non ho mai avuto problemi, anzi, la gente ti dice: “Venite voi”, perché si sono rotti le palle di questo sistema che non sta in piedi».E’ di poco fa la notizia di tre algerini che a Fiumicino hanno forzato il portellone di un aereo mentre stava per decollare e sono scappati. Il fenomeno si ripete frequentemente, tanto che l’anno scorso i fuggiaschi in Italia sono stati circa 500. Possibile che accadano cose del genere?«Per questo all’estero siamo considerati la Repubblica delle banane. Questa gente scappa, delinque e poi succede poco o nulla. Siamo il ricettacolo europeo di delinquenti che vengono qui perché non gli succede niente, sanno che il 90% neanche viene beccato perché le Forze dell’Ordine non hanno nemmeno la benzina per le auto. Tra un po’ Polizia e Carabinieri faranno l’autostop, io faccio il sindaco e devo pagare il toner alle Forze dell’Ordine perché non sanno come andare avanti. E’ normale? Neanche si fa più caso alla gente che ruba. Perché? Perché hanno fatto 4 svuota-carceri, l’indulto con Prodi, sono usciti 25mila delinquenti negli ultimi 2 anni. Questo perché ci sono le carceri piene. Inoltre hanno depenalizzato tante cose, oggi uno che ha una pena fino a 5 anni non va più in galera».