

di
Andrea De Angelis
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Tutti vogliono viaggiare in prima", cantava
Ligabue in un noto brano di qualche anno fa. L'idea della
comodità, del non sporcarsi le mani, di vivere senza mettersi in gioco affascinava, allora come oggi, molte persone.
"
Gesù? Non viaggia in prima classe". Così papa Francesco, durante l'omelia odierna a
Santa Marta, spiega invece ai cristiani di tutto il mondo come fare per incontrare, e dunque conoscere, davvero
Gesù. "Si deve
andare in strada, scommettere sulla propria vita, rischiare per vivere davvero un rapporto con Lui", ha affermato Bergoglio. Non tutti, dunque, vogliono viaggiare nel migliore dei modi.
Ecco l'ennesimo richiamo ai tanti fedeli che si professano religiosi e poi, dati alla mano, non usano quello che il pontefice ama chiamare "
linguaggio dell'azione". E non sarà l'ultimo.