
Il Tar del Lazio dà ragione al ricorso delle aziende produttrici di liquidi per le sigarette elettroniche.
Stop alla sospensione cautelare dell'imposta del 58,5% sul prezzo di vendita delle sigarette elettroniche e dei prodotti accessori. Rimesse anche all'esame della Corte Costituzionale le norme del DM 16.11.2013 relative alle e-cig.
Rilevati "profili di irragionevolezza".
L'ordinanza ha sospeso inoltre il restrittivo regime autorizzativo di produzione e distribuzione delle e-cig, di fatto equiparato alle sigarette normali per quanto riguarda adempimenti e sicurezza.
Fabio Francario, l'avvocato delle aziende aderenti ad Anafe-Confindustria analizza subito gli effetti positivi della sentenza: "Nell'attesa della decisione della Corte Costituzionale la pronuncia del TAR Lazio consente alle imprese che hanno investito in Italia in un periodo di crisi come l'attuale di continuare a commercializzare i loro prodotti e di conservare i livelli occupazionali dell'intera filiera produttiva e commerciale".
E a proposito dell’
Anafe ricordiamo la sua lunga protesta davanti a Montecitorio che si era svolta proprio sotto lo slogan:
“Non siamo in fumo” e che da IntelligoTv era stata ripresa e mandata in circuito.
Sarà anche perché la battaglia è stata lunga e difficile che le aziende ora si stanno sbilanciando parlando già di una vittoria.