
Le grandi navi e la laguna di Venezia, una realtà a cui gli abitanti della città veneta non si sono ancora abituati.
Per questo i "mostri" che rovinano la bellezza di questa città, che ne nascondono e a volta annullano l'eleganza, sono diventati una mostra, una denuncia ma anche un'atto d'amore verso Venezia.
Nelle fotografie del progetto "
Mostri a Venezia", firmato da
Gianni Berengo Gardin (nella foto), infatti sottolineata la sensazione di straniamento, amplificata dal rigoroso bianco e nero dell’artista originario di Santa Margherita Ligure, classe 1930. Ventisette immagini, scattate tra il 2012 e il 2014, che documentano il discusso e ormai quotidiano passaggio delle grandi navi nella Laguna.
Una mostra promossa dal
Fai,
Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con
Fondazione Forma per la
Fotografia e
Contrasto, che si apre oggi nella milanese
Villa Necchi Campiglio e si chiuderà il 28 settembre. Per
Berengo Gardin è un "atto di denuncia" ma anche "un gesto d’amore per la mia città d’adozione — ha affermato —. Il passaggio delle grandi navi nel cuore di Venezia non è solamente uno sfregio alla bellezza, ma rappresenta un grave pericolo per uomini ed edifici, una irrimediabile aggressione al suo già fragile equilibrio ambientale".